Se lavorate nel campo del servizio sociale, vi sara' di sicuro capitato di avere a che fare con molti bambini.
Per riuscire a capire e a percepire quando avviene un abuso dobbiamo distoglierci da quest'idea che i bambini siano tutte delle creature che vivono sempre di serenita'e tranquillita' solo perche' sono bambini, appunto!
E CHE I LORO SEGNALI , QUEI SEGNALI DI DISAGIO CHE LANCIANO agli adulti che li circondano- siano solo frutto di un momento chiamato " di passaggio" fra la scuola dell'infanzia alle scuole elementari.
Non e' sempre cosi.
Molte volte il bambino ha dei problemi che vanno al di fuori della sua concezione di bambino e che superano e distruggono tutto cio' per la quale vivono in quel momento : La loro infanzia.
Questi problemi sono gli abusi e i maltrattamenti.
Negligenza, trascuratezza, violenza fisiche, psicologiche e addirittura in molti casi violenze sessuali.
Quest'ultimo caso viene chiamato PEDOFILIA.Ma Capiamo bene che cos'e' la pedofilia, attraverso qualche definizione :Nonostante la derivazione etimologica esprima
l’amore per i bambini, da quando il termine pedofilia è entrato nella lingua italiana, nel 1935, il suo significato si è ristretto al campo
dell’attrazione erotica e delle molestie nei confronti dei bambini. Negli anni Sessanta R. von Kraft-Ebing la definì “una perversione in cui una persona si sente eroticamente attratta da bambini di entrambi i sessi”; in tempi più recenti, il DSMIV ne ha data una definizione più ampia inserendola nell’ambito delle parafilie, termine introdotto da Stekel per esprimere un disturbo dell’ eccitazione sessuale che, in questo caso, è resa possibile soltanto da stimoli particolari considerati sessualmente anomali dalla società.
“La pedofilia è una deviazione sessuale in cui si manifesta un interesse erotico per fanciulli impuberi maschi o femmine, talora limitato al desiderio o al tentativo di seduzione, oppure unito a esibizionismo, a sadismo, a feticismo”. Sottolineiamo la parola “impuberi”: il pedofilo ha interesse per bambini che non sono ancora arrivati alla pubertà; ciò non esclude, tuttavia, che, per esempio nella famiglia, il comportamento pervertito non continui nei confronti di bambini divenuti adolescenti.
Due distinzioni molto importanti :“Pedofilia” non è sinonimo di pederastia o di omosessualità. “Pederastia” significa avere rapporti sessuali con bambini o ragazzi.
Passiamo poi alla parte piu' importante per il quale ho anche aperto questo topic, cioe' il COME RICONOSCERE L'ABUSO sul minore:
Ematomi, ecchimosi e morsiAnche se i bambini si procurano molto spesso degli ematomi, giocando o nel corso di altre normali attività della vita, le più recenti raccomandazioni nel campo del riconoscimento degli abusi indicano che deve essere sospettato un maltrattamento quando il bambino presenta
:
* Ematomi in sedi che solitamente non vengono urtate accidentalmente
* Ematomi o petecchie che non sono causate da patologie (ad esempio, da difetti della coagulazione) e la spiegazione che viene fornita dall’accompagnatore per giustificarne l’insorgenza non è convincente.
Alcuni esempi di lesioni suggestive di maltrattamenti sono:
* Ematomi in bambini che, a motivo dell’età, non sono ancora in grado di deambulare autonomamente
* Ematomi in più parti del corpo o ematomi multipli nella stessa sede
* Ematomi multipli della stessa forma e dimensione
* Ematomi non in corrispondenza delle prominenze ossee
* Ematomi sul viso inclusi ematomi in corrispondenza di occhi, orecchie e glutei
* Ematomi sul collo che fanno pensare ad un tentativo di strangolamento
* Segni di costrizione su polsi e caviglie
* Segni di morsi che, per la loro forma e dimensione, non appaiono causati da altri bambini o da animali
* Ematomi sul dorso delle mani
* Ematomi con forma di strumenti (usati per percuotere il bambino)
Nel caso il bambino presenti i segni del morso di un animale, è opportuno valutare se vi siano segni concomitanti di negligenza da parte dei genitori o di mancata sorveglianza.
Ustioni termicheDovrebbe essere sospettato il maltrattamento se il bambino presenta ustioni termiche nel caso in cui (2):
La spiegazione fornita per giustificare l’ustione non è convincente
La sede dell’ustione è inusuale: dorso della mano, pianta del piede, glutei, schiena
L’ustione ha forma piccola e circolare (sigaretta) o forma geometrica netta (utensile rovente)
Segni di immersione forzata in un liquido ustionante come: ustioni ai glutei, al perineo ed agli arti inferiori, ustioni simmetriche agli arti.
Ustioni a margini netti
Fratture osseeAttualmente non esistono evidenze scientifiche che permettano di identificare chiaramente dei tratti caratteristici delle fratture dovute ad abuso, tuttavia alcuni studi indicano che i bambini al di sotto dei 18 mesi sono maggiormente a rischio di riportare fratture ossee in seguito a maltrattamenti rispetto ai bambini più grandi. Vengono solitamente considerate suggestive di abuso le fratture multiple in assenza di una patologia che causa fragilità ossea e la presenza all’analisi radiografica di fratture occulte, come ad esempio fratture costali nei lattanti.
Traumi Intracranici
Dovrebbe essere sospettata una violenza se un bambino presenta un trauma intracranico in assenza di trauma maggiore e non esistono condizioni cliniche che possano aver causato il trauma. I bambini maggiormente a rischio sono quelli con età inferiore ai 3 anni. La probabilità di trovarsi di fronte ad un caso di violenza aumentano se sono compresenti anche emorragia retinica, fratture ossee o lesioni in altre sedi.
Danni visceraliTalvolta può essere difficile riconoscere che la causa di alcuni danni viscerali è un episodio di violenza. Tali danni, infatti, seppur causati da colpi molto forti all’addome o al torace, possono non essere accompagnati da ematomi o ecchimosi sulla cute corrispondente alla sede della lesione (2). Per questo motivo si dovrebbe sospettare un abuso nei casi in cui vi siano lesioni intra-addominali o intra-toraciche in assenza di traumi maggiori confermati, oppure la spiegazione fornita per giustificare la lesione sia non convincente o addirittura manchi, oppure il bambino sia stato condotto all’ospedale dopo molto tempo dall’insorgenza dei primi sintomi.
Segni e sintomi ano-genitaliDovrebbe essere sospettato un abuso sessuale quando un ragazzo od una ragazza presentano le seguenti caratteristiche:
ematomi, lacerazioni, abrasioni o gonfiore sui genitali, sull’ano o sul perineo e le spiegazioni fornite non sono convincenti
Sintomi genitali o anali persistenti o ricorrenti come sanguinamenti o perdite associati a cambiamenti nel comportamento o nel tono dell’umore, in assenza di patologie riconosciute.
Disuria o fastidio-bruciore a livello ano genitale persistente o ricorrente in assenza di patologie come infezioni, patologie cutanee, scarsa igiene o allergie.
Evidenza di corpo estraneo inserito in ano o vagina
Segni emotivo-comportamentaliL’esperienza di un abuso è chiaramente un evento dall’enorme impatto emotivo e psicologico. Gli effetti si evidenziano sia nel breve termine che nel lungo termine, dando luogo a manifestazioni comportamentali ed emotive come incubi ricorrenti, comportamento marcatamente oppositivo, fuga dalla comunicazione, paura e bassa autostima. Nei rapporti con i professionisti sanitari il bambino può manifestare sia chiusura che una eccessiva-inconsueta affabilità o eccessivi comportamenti di controllo.
Aggiungo po io, che il bambino NON dira' facilmente a chiare lettere che subisce violenze.
Spesso e volentieri sono indotti al silenzio attraverso minacce.
Il bambino che subisce violenza, sceglie il proprio interlocutore, non attraverso il ruolo che questo ha nella sua vita, sceglie in base all'empatia che questa persona trasmette.
Spesso infatti la rivelazione dell'abuso non viene direttamente.. il bambino sa, che non puo' parlare, quindi adopera mezzi indiretti come ad esempio, I DISEGNI per rivelare l'abuso ad una persona all'interno ma allo stesso tempo all'esterno della cerchia famigliare.
Spesso e volentieri e' uno sconosciuto.
Alcuni educatori , anche se vicini al bambino pero', hanno saputo creare quella fiducia adulto- bambino tale da riuscire a far aprire sulle violenze subite da parte del bambino.
Il linguaggio grafico del bambino, quindi deve essere sempre assogettato ad attenzioni da parte dell'educatore.
I segnali psicologici comportamentali, sono e devono essere un " campanello di allarme" come anche i segni fisici ( che pero' il bambino tentera' nascondere) ma i disegni, venendo da una rappresentazione della realta' da parte del bambino possono essere un valido aiuto per la rivelazione e il riconoscimento della violenza subita.
Il bambino abusato spesso disegna la famiglia e il soggetto che lo abusa come un'ombra nera, ad esempio.
Oppure rappresenta un'adulto con le braccia allungate e le mani che vanno a toccare le parti intime del bambino.
guardiamone un esempio qui :
http://skudd.altervista.org/immagini/disegni_pag_2.jpgIn riassunto quindi :Il bambino,alla confidenza verbale e diretta della violenza subita ad una persona che conosce quindi, preferira' rivelarla attraverso supporto cartaceo a persone esterne.
Ma degli adulti attenti e degli educatori attenti potranno attraverso questi segnali comportamentali, fisici e grafici capire dove avviene una violenza sessuale sia che questa avvenga da parte di un famigliare ( il 90 per cento dei casi) sia che venga da un adulto vicino al bambino o alla famiglia del bambino ( allentatori, maestri, bidelli delle scuole che frequentano, zii o altri parenti)
Spesso, nei casi piu' estremi, vi sono tentati suicidi, tentate fughe di casa, segnali come autolesionismo anche con coltelli, aggressivita', crisi di pianto e di nervosismo, vomito indotto, lividi sul corpo, difficolta' nel camminare e nel sedersi in seguito a rapporti anali, difficolta' spesso nel parlare, dimagrimento per inappetenza e vomito frequente.Questo topic e' gran poco. Non potra' mai dire tutto cio' che bisogna dire sulle violenze subite dai bambini e sui segnali da loro lanciati per farsi aiutare, per farsi ascoltare.
Ma sara' un punto di riferimento per persone valide che lavorano nel sociale e sono a contatto col disagio minoril ogni giorno
Perche' purtroppo questa e' una dura realta' che coinvolge spesso molti minori indifesi.Edited by You.Twist.it - 30/11/2009, 19:36